Monster, uno dei siti di job recruitment più noti al mondo, ha annunciato che Yahoo intende vendere il proprio sito web sul mondo del lavoro (HotJobs) alla propria casa madre per 225 milioni di dollari, che la società cedente riceverebbe interamente in liquidità. Continua, quindi, il periodo di alti e bassi per Yahoo i cui vertici aziendali hanno dimostrato di non essere sempre in grado di gestire correttamente l’azienda.
Come parte dell’intesa presto formalizzata, Monster diventerà il fornitore di offerte di lavoro nella home page di Yahoo sui mercati statunitensi e canadesi per un periodo di tempo stabilito in tre anni.
Stando a quanto sostengono gli analisti americani, inoltre, la scelta di Yahoo entrerebbe in una più ampia ottica legata all’ottimizzazione dei costi, al fine di concentrare le risorse sui business ritenuti più utili da sviluppare.
Certo è che la transazione, se dovesse chiudersi con gli elementi ora preannunciati da Monster, si tradurrebbe in una forte minusvalenza per Yahoo, che acquistò HotJobs nel 2002 al prezzo di 436 milioni di dollari. Nel solo mese di dicembre 2009, gli utenti di HotJobs ammontavano a 11,1 milioni di unità, il 22% in meno rispetto all’anno scorso.
Monster ha invece totalizzato 16,5 milioni di utenti a fine 2009, in calo del 10% rispetto all’anno precedente. Il leader del mercato si conferma Career Builder, che domina ancora il mercato statunitense del recruitment online.
Un mercato molto interessante che potrebbe offrire ottime prospettive di crescita in funzione dell’aumento dell’utilizzo del web al fine di trovare lavoro in un paese dove la disoccupazione è ancora molto forte (parliamo di valori prossimi al 9%).
Per questo è ipotizzabile che nei prossimi anni (ma forse anche mesi) si potrà assistere a nuove partneship e all’entrata di nuovi player che potrebbero impensierire i big del settore come, appunto, Career Builder o Monster.