Se pensavate che la scelta si limitasse tra mutuo a tasso fisso e tasso variabile vi sbagliavate: c’è anche la possibilità di scegliere un tasso flessibile una soluzione poco conosciuta ma che in alcuni casi può essere davvero molto interessante.
Quest’ultimo offre al mutuatario la possibilità di cambiare a scadenze prestabilite il calcolo degli interessi.
Si tratta di una possibilità in più per far fronte ad avversi periodi economici, quando il tasso variabile subisce degli innalzamenti si può decidere di passare al tasso fisso.
I mutui a tasso misto con la scelta da variabile a fisso, avranno un incremento del costo della rata. È importante sottolineare che all’aumento del tasso variabile aumenta anche quello fisso quindi anche nel passaggio inverso troverete dei rincari.
La scelta in ogni caso deve essere ponderata con attenzione e magari la consulenza di una persona qualifica potrebbe aiutare a capire se si tratta della scelta giusta.
Ad ogni modo il tasso flessibile cerca di rincorrere l’occasione più vantaggiosa per offrire al cliente una rata più leggera. Il circuito economico coinvolge ogni settore e un aumento non può certo lasciare invariati i tassi fissi, in quest’ultimo caso però, il mutuatario ha la certezza di cambiare per una rata fissa e stabilita che potrà rimanere invariata per tutta la durata.
In conclusione mi sento di sottolineare l’importanza che può avere, oggi, scegliere il tasso di interesse del proprio finanziamento: specialmente nel caso di mutui a 20 o 30 anni è molto probabile che nel corso del tempo le necessità, così come le condizioni finanziarie personali e le condizioni del mercato, possano cambiare.
Avere un prodotto che consenta di passare dal tasso variabile al fisso o viceversa permette un maggiore controllo e una maggiore sicurezza laddove si verifichi qualche cambiamento.
Insomma trovo che i mutui a tasso flessibile siano una scelta assolutamente da prendere in considerazione nel momento in cui si stia valutando il prodotto più adatto alle proprie esigenze.