Secondo l’Unione Nazionale dei Consumatori il settore della telefonia è il settore più contestato dai consumatori per irregolarità dovute a pubblicità ingannevoli o alla fatturazione di servizi non richiesti. Il periodo preso in esame è quello che va da Gennaio 2008 a Ottobre 2008 ed ha visto protagonista (negativamente) la telefonia con ben 33 esposti per irrgolarità, seguito da banche e assicurazioni con 21.
Tra le irregolarità contestate anche la fornitura di connessioni internet a prezzi da capogiro o suonerie e loghi per cellulari che celano abbonamenti mai sottoscritti volontariamente dai clienti.
Quante volte, infatti, ti sarà capitato di vedere la pubblicità delle suonerie per cellulari o dei loghi? Beh, mandando l’sms in cui si richiede quel servizio di fatto si attiverebbe un abbonamento che, verifiche alla mano, è piuttosto complicato annullare.
L’unico dato positivo dell’indagine è che rispetto al passato gli italiani di fronte alle inadempienze delle aziende, sono meno arrendevoli e, grazie alle associazioni dei conumatori, riescono spesso a vedere riconosciuti i propri diritti.
Tuttavia onde evitare scocciature che possono far perdere tempo e soldi preziosi raccomando la massima prudenza nel momento in cui ci si avvale di questi servizi le cui clausole non sono sempre troppo chiare e trasparenti. In qualsiasi caso pretendete di leggere le condizioni di acquisto e, dove questo non fosse possibile, evitate di inviare sms con il rischio di vedervi abbonati ad un servizio che non avete richiesto.
Purtroppo questo modello di business, a nostro avviso totalmente illecito, è molto diffuso in Italia e ogni anno miete migliaia di vittime tra i consumatori ignari del pericolo.