Se da un lato si cerca di arginare la crisi delle aziende in difficoltà attraverso un fondo pubblico di garanzia sui prestiti chiesti dalle imprese, dall’altro si stà pensando a dei provvedimenti che favoriscano la ripresa dei consumi proprio nei settori più colpiti. La rottamazione delle auto e gli incentivi sugli elettrodomestici sono due misure che il Governo sta valutando da giorni. In entrambi i casi si potrebbe contribuire a far ripartire i consumi in 2 settori strategici per la nostra economia ridando slancio al made in Italy e ai consumi interni.
Rottamazione auto
In questa difficile situazione economica, con il mercato dell’auto in piena crisi, la rottamazione potrebbe riguardare non solo le Euro o e 1 ma, anche, le euro 2.
Gli italiani (ma non solo) stentano ad arrivare a fine mese e sono costretti a tagliare il superfluo: con meno soldi a disposizione la macchina non si cambia e si vendono meno auto.
Questa soluzione potrebbe incentivare gli indecisi che, in prospettiva di un sensibile risparmio, potrebbero lasciare convincersi e dare un po di ossigeno al settore.
Incentivi per la sostituzione degli elettrodomestici
Gli incentivi per la sostituzione degli elettrodomestici, a mio avviso, potrebbero avere effetti ancor più importanti della rottamazione.
Sicuramente uno stimolo in più per eliminare la vecchia lavatrice o il vecchio forno con uno nuovo, più efficiente e che consuma meno!
Conclusioni
Questi provvedimenti più che necessari, sembrano quasi dovuti per evitare danni peggiori ai settori più a rischio e, cosa non secondaria, favorire la dimnuzione dell’inquinamento atmosferico. Inoltre una ripresa dei consumi permetterebbe alle aziende di ricominciare ad investire contribuendo a favorire l’occupazione e attivando un circolo vizioso che ci darebbe modo di tornare, finalmente a crescere evitando di perdere terreno nei confronti degli altri paesi europei.