In questi giorni sembra sempre più diffuso (e giustificato) il panico che stà assalendo i risparmiatori italiani che hanno paura di perdere i soldi investiti, magari i risparmi di una vita accumulati faticosamente nel corso degli anni grazie alla costanza dei sacrifici. Il solo rischio di perdere il frutto di una vita di lavoro mette in seria difficoltà tantissime famiglie italiane che con quei soldi aveva sperato di poter aiutare un figlio o un nipote, o magari sperare di poter passare una vecchiaia dignitosa.
Giornali, tv e media in generale stanno cercando di tranquillizzare i piccoli risparmiatori ma… si può veramente stare tranquilli?
Vediamo di fare chiarezza analizzando uno per uno le più diffuse forme di risparmio.
Conti bancari
Come detto più volte i conti correnti bancari sono tutelati dal Fondo Interbancario di garanzia che tutela i risparmi per un massimo di 103.000 euro. Nel caso di più conti nella stessa banca si verrà tutelati sempre per 103.000 complessivi, e non per singolo conto. Nel caso di conti cointestati ogni intestatario verrà tutelato per 103.000 euro.
Pronti contro termine
Questa forma di investimento è una delle più sicure in quanto si acquistano dei titoli che la banca si impegna a riacquistare a un prezzo prestabilito. L’unico rischio è legato al fallimento della banca (cosa che in Italia è veramente difficile).
Titoli di Stato
I titoli di stato dei paesi industrializzati sono strumenti di investimento sicuri anche se spesso i rendimentinon sono altissimi.
Fondi comuni
I fondi comuni di investimento sono soggetti a rischi per gli investitori. Ovviamente dipende anche dal tipo di fondo (da cosa è composto). In linea di massima molti esperti del settore consigliano, se possibile, di non vendere ancora i fondi anche se hanno fatto registrare un brutto segno meno. Nel momento in cui i mercati torneranno a crescere sarà possibile recuperare parzialmente o totalmente le perdite di questo periodo.