Secondo uno studio della CGIA di Mestre la pressione tributaria locale in Italia varia in maniera consistente da comune a comune con differenze che in alcuni casi possono essere anche molto eclatanti. Tra le città con l’incidenza maggiore delle tasse troviamo Milano, con una media pro capite di 2.016 €, Pavia, con una media di 1.947 €, e Roma, con 1.940.
Quale pressione fiscale?
I dati estrapolati dalla CGIA di Mestre fanno riferimento alla pressione tributaria locale intesa come rapporto tra la sommatoria delle entrate tributarie versate al Comune, alla Provincia e alla Regione e la popolazione residente. Imposte, ricordiamolo, che ciascun ente locale applica, per legge, ai propri residenti.
Tra le gabelle versate al Comune, ad esempio, troviamo l’Ici, principale fonte di gettito, l’addizionale comunale Irpef e la tariffa per l’asporto dei rifiuti urbani. La Provincia, invece, fa affidamento prioritariamente sull’imposta sulla Rc auto, l’addizionale sulla bolletta dell’Enel e nell’imposta di trascrizione. La Regione, infine, può “giovarsi” della riscossione di una imposta importantissima come l’Irap, della compartecipazione dell’Iva, dell’addizionale regionale sull’Irpef e della compartecipazione sulle accise della benzina.
Le tasse più pagate dagli italiani
A fare la parte del leone nella ‘quota’ di esborsi dei contribuenti, secondo gli esperti della CGIA di Mestre, sono i tributi regionali che incidono sul totale per il 55, 8 %; seguiti da quelli comunali (38, 5%) e da quelli provinciali (5, 6%).
Tant’è che, numeri alla mano, la classifica dell’associazione artigiani mestrina non lascia dubbi: il Centro e il Nord ‘vincono’ con le cifre più alte di pressione tributaria del Paese. E così, vicinissimi al podio dei più oberati da tasse e tributi sono i comuni di Torino con una pressione tributaria 1.893 euro procapite, di Mantova e Rieti (1.874), Como (1.873), Pisa 1.861), Novara (1.858), Sondrio (1.845).
Ovviamente per un’analisi completa andrebbero presi in considerazione anche molti altri fattori determinanti come la quantità e la qualità dei servizi offerti dai vari comuni anche in rapporto alla tassazione.
Tuttavia lo spazio a nostra disposizione è limitato, quindi, rimandiamo ulteriori approfondimenti ad altri articoli sull’argomento.