Cosa prospetta il futuro per le banche USA? Ovviamente nessuno ha la palla di vetro e capire cosa succederà nei prossimi mesi è davvero molto difficile. Tuttavia ci sono al vaglio diverse soluzioni tra cui quella che è stata proposta dai principali gruppi di Private equity che attualmente dispongono di molti capitali. QUesti gruppi sarebbero disposti a rilevare le banche in difficoltà ma a condizione che vengano rese più morbide le regole rispetto all’attuale legislazione.
Atualmente, infatti, viene considerata una holding bancaria (e quindi soggetta a regole molto severe su ogni attività che la riguarda) ogni società che possiede più del 25% di una banca.
Dalla parte dei Private Equity si sono schierati la maggioranza degli operatori di Wall Street, mentre tra i contrari gran parte dell’opinione pubblica e del Partito Democratico.
Stà di fatto che molte banche americane usciranno compromesse dalla crisi economiche che ha investito il proprio modo di operare quasi sconsiderato in virtù di un modello che si reggeva sui castelli di carta.
Questa crisi, per quanto violenta e inaspettata, potrebbe essere un ottimo stimolo per rilanciare un modello di banca più classico che operi sul territorio senza per forza lanciarsi in spericolati investimenti ad alto rischio.
Banche che tornino ad operare come tali incentrando il proprio business sui servizi allo sportello e sui finanziamenti. Perchè il futuro dell’economia in un mondo sempre più globale dipende anche dalla stabilità finanziaria degli istituti di credito dei singoli paesi.
Perchè al giorno d’oggi nessun paese al mondo potrebbe reggere una crisi finanziaria delle sue principali banche tantomeno ora che l’economia globale è messa a dura prova dalla crisi finanziaria in corso.