Quando si ha un’idea brillante e si inventa qualcosa di veramente innovativo si può registrare il tutto all’ufficio brevetti. In questo modo la propria creazione verrà tutelata e le eventuali aziende interessate saranno costrette a richiedere l’utilizzo del brevetto pagando i diritti o acquistando lo stesso. Quello che in pochi sanno è che il brevetto tutela un’invenzione in ambito territoriale, quindi è opportuno decidere con cura se richiedere un brevetto italiano, europeo o internazionale. Quest’ultimo, infatti, è molto più difficile da ottenere ma permette di tutelare la propria creazione in tutto il mondo. Fatta questa premessa è bene sottolineare che fare una domanda di brevetto è tutt’altro che semplice e richiede un investimento in termini di tempo e risorse da non sottovalutare.
Per questo il primo passo da compiere quando si pensa di aver inventato qualcosa di unico è quello di fare una ricerca storica nello stesso campo per verificare che non sia già stato brevettato qualcosa di molto simile. Con oltre 40 milioni di brevetti in tutto il mondo, infatti, il rischio di vedersi bocciata una richiesta è molto alta.
Tuttavia se si è certi di voler procedere alla richiesta di brevetto perchè si è convinti che la propria invenzione sia unica bisogna preparare la domanda all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) descrivendo accuratamente l’invenzione (la descrizione deve essere accompagnata da eventuali disegni o altro materiale informativo) e spiegando a quale titolo si richiede la paternità della creazione.
La tempistica per ottenere un brevetto è tutt’altro che trascurabile visto che in linea di massima occorrono dai 2 ai 3 anni. In Italia è possibile trovare diversi studi specializzati che si occupano di preparare le domande di brevetto in maniera professionale realizzando tutta la documentazione tecnica necessaria.
Per quanto riguarda i costi c’è da sottolineare che parliamo di cifre importanti. In linea di massima per i diritti di deposito si spende circa 50 euro se il materiale è in forma telematica oppure dai 120 ai 600 euro qualora fosse presentata una domanda in forma cartacea. A questi vanno aggiunti i diritti per la licenza obbligatoria per la domanda (500 euro) e per la concessione (1400 euro) e i diritti per mantenere in vita il diritto che equivalgono a 60 euro fino al quinto anno e vanno a crescere fino ai 650 euro del 15° anno.
A questi costi va aggiunto, eventualmente, il costo dello studio di consulenza a cui ci si rivolge per effettuare la pratica. In questo caso il costo varia in funzione dello studio, quindi è bene farsi fare diversi preventivi e scegliere i professionisti che garantiscano da un lato il miglior prezzo e dall’altro la migliore affidabilità ed esperienza nel settore.
Ovviamente il costo della registrazione del brevetto aumenta in maniera sensibile qualora si volesse tutelare la propria invenzione anche in Europa o a livello internazionale.