L’attuale crisi economica e il crollo della grande maggioranza dei titoli in borsa ha letteralmente devastato i fondi pensione americani creando ripercussioni enormi per l’intera economia. Un allarme da non sottovalutare specialmente in vista di quelli che saranno gli scenari futuri dell’economia più importante del mondo.
La grande maggioranza dei patrimoni accumulati nel corso degli anni dai lavoratori americani, viene investito nei mercati azionari e, ora dopo il crollo delle borse, è messa a dura prova la vecchiaia di milioni di lavoratori.
Secondo quanto pubblicato sui maggiori quotidiani, ci sarebbe una legge (approvata nel 2006), la Pension Protection ACT, che impone alle aziende di intervenire aumentando i pagamenti contributivi in caso di grave crisi delle borse.
Quessta legge, che dovrebbe tutelare i fondi pensione, tuttavia, sembra non esere attuabile nella maggior parte dei casi per mancanza di fondi da parte delle aziende.
Giganti come Boeing o USS, tanto per fare degli esempi, hanno già dichiarato di non avere sufficienti soldi in cassa per applicare la norma.
Intanto il tempo passa e i fondi pensione USA continuano a perdere di valore così come perdono di valore gli immobili rendondoli appetibili per gli speculatori.
Ne è un esempio New York: negli ultimi mesi stanno aumentando considerevolmente il numero di persone che si appresta a comprare casa a New York per investimento. Dall’estero, e anche dall’Italia, si moltiplicano le persone interessate a fare affari sul mercato americano consapevoli che il tempo porterà ad un rialzo dei valori delle case con possibilità di garantirsi profitti altissimi.
Ovviamente bisogna avere liquidità ma l’alto numero di investitori da l’idea di come sia possibile fare affari e speculare anche in un periodo di forte crisi economica e finanziaria come quella che ha investito gli Stati Uniti.